lunedì 20 luglio 2009

Italia.it: il cantiere è aperto

E' stata resa pubblica la prima versione, definita "demo", del nuovo portale Italia.it.

Va dato atto che in pochi giorni non ci si poteva aspettare granchè, quindi è anche troppo essere riusciti a mettere insieme un pò di video, le mappe di Seat Pagine Gialle, il database delle strutture ricettive di Enit, un motore di ricerca essenziale che cerca sui siti degli enti locali ed altre risorse istituzionali, e naturalmente il famoso link al meteo dell'aeronautica militare.

Mi chiedo se dopo mesi di buio completo, nel quale il sito semplicemente non è esistito, era proprio necessario rilasciare in fretta e furia questa versione "demo", che ad altro non serve se non a far vedere che si sta lavorando, sfido infatti qualunque turista, specie se straniero, ad utilizzare proficuamente il portale per pianificare le sue vacanze in Italia. Uno spot quindi, niente di più.

Ben più interessante è però il documento Pdf di Presentazione del portale fornito dal Ministro Brambilla nella conferenza stampa del 15 Luglio 2009.
Seza dilungarmi sui dettagli, voglio soffermarmi su alcuni punti che ritengo fondamentali per il successo del portale:
  • Il portale italia sarà un Destination Management System (DMS) che consente di raccogliere, gestire, aggiornare e distribuire le informazioni dell’intera gamma di prodotti, servizi ed accoglienza della destinazione Italia.
  • Il DMS permetterà di promuovere e promo-commercializzare gratuitamente pacchetti turistici tramite un portale di incoming e marketplace tra operatori e turisti (B2C) e anche tra operatori e operatori (B2B).
  • Il marketplace non prevederà interventi di intermediazione sia da parte dei gestori del portale che da parte di terzi
e poco dopo:

  • Il modello marketplace del portale italia.it permetterà di mostrare:
  • l’offerta ricettiva italiana
  • i pacchetti di Tour operator e Agenzie di viaggio
  • i servizi complementari, le attività turistiche, gli eventi, ecc.
  • Il modello marketplace del portale Italia.it sarà realizzato in collaborazione con le Associazioni di categoria, coinvolte in qualità di partner nel progetto
Mi pare un progetto molto ambizioso, con l'evidente incongruenza insita nella dichiarazione che non è prevista alcuna intermediazione, che si scontra con il concetto molto semplice che un vero DMS non può prescindere dagli aspetti economici delle transazioni. Il vero marketplace è un luogo dove non solo gli operatori entrano in contatto, ma dove deve anche essere portata a termine la transazione, con l'intermediario che funge da garante, soprattutto del fatto che la transazione venga onorata. Mi spiego meglio, in un sistema turistico dove l'overbooking è una pratica usuale, quale è il potere di tutela del portale Italia.it nei confronti dei turisti che prenotano attraverso di esso e si ritrovano poi senza un letto dove dormire? Nel caso del B2B il problema della responsabilità è ancora più sentito, in quanto un operatore professionale straniero vorrà per i suoi clienti ogni tutela possibile, come prevedono d'altra parte le normative Europee sui contratti di viaggio.

Certo, si può scegliere la strada dell'elenco telefonico, il sistema mette solo in contatto chi compra con chi vende, senza alcuna garanzia e responsabilità, con ovvie ripercussioni sulla credibilità dell'iniziativa, ma allora che senso ha avere un vero e proprio sistema di prenotazione? (vedi più avanti)

Anche la presenza fra gli attori dei Tour operators e delle Agenzie di viaggi non avrebbe senso nel marketplace, in quanto aggregatori ed intermediari puri.

Realizzare poi il marketplace partendo dalle associazioni di categoria mi sembra poco pratico, in quanto, per esperienza, raramente gli interessi politici di queste organizzazioni si sposano con gli interessi economici dei loro rappresentati. Gli operatori aderiranno con entusiasmo solo se saranno coinvolti personalmente facendo toccare con mano il ritorno di visibilità e le prospettive economiche. Nessun accordo di categoria potrà convincere un esercente a spendere parte del suo tempo per caricare i suoi dati e tenerli aggiornati se non crede nel ritorno dell'investimento, e purtroppo il contributo alla patria non è una voce contemplata nei conti di fine mese.

A pagina 24 del documento è descritta l'iniziativa "Una pagina web per tutti", che poteva avere un suo significato se proposta alla fine del secolo scorso, ma certo non oggi. L'accenno a "pagina tipo Facebook o MySpace" è semplicemente infantile. In un mio post precedente ho già discusso di come oggi andrebbero gestiti e distribuiti i contenuti turistici, quindi non mi dilungo in consigli, mi auguro solo che il nuovo portale possa riuscire ad integrare il lavoro di chi ha già investito molto per avere una sua presenza web, ottenendo molto di più di una pagina "tipo Facebook".

Sempre sfogliando la presentazione, a pag. 25 viene descritto il "Sistema di prenotazione", che sembra ricalcare quello di un qualunque sito di booking on-line: il cliente prenota, garantisce con la sua carta di credito, riceve il voucher, si presenta nella struttura, paga in loco.

La faccenda non è così semplice per vari motivi:
  • La disponibilità visibile sul portale sarà garantita? Da chi e come? Questo riporta al discorso delle garanzie che chi userà il sistema pretenderà. Di certo non c'è bisogno dell'ennesimo sistema "su richiesta" o del sistema dove l'albergatore deve aggiornare la disponibilità e dopo un mese non lo fa più perchè non ha tempo e tanto da lì non prenota nessuno. Per far questo c'è solo un modo: adottare gli standard già esistenti, interfacciare tutti i software PMS in uso alle strutture ricettive, interfacciare tutti gli strumenti di channel management usati, realizzare un backoffice semplicissimo ma efficace per le strutture piccole ed extra-alberghiere che non hanno software gestionali, usare interfacce avanzate per permettere ai piccoli esercenti di aggiornare prezzi e disponibilità anche con il cellulare. Ma quello che occorre tenere ben presente è che l'esercente farà tutto e perderà il suo tempo solo se ci sarà per lui un ritorno, e qui torniamo all'esigenza di un intermediario serio e capace che non sia solo il gestore del sistema, ma anche collettore e portatore di business.
  • La carta di credito a garanzia non è che uno dei possibili metodi di garantire la prenotazione. Mi auguro che vengano implementati sistemi come la caparra confirmatoria a mezzo bonifico o vaglia (usato ancora per prenotare soggiorni lunghi), il prepagato totale (per i pacchetti viaggio), l'addebito diretto a fine mese (RID) per le prenotazioni B2B da parte di agenzie di viaggio, e quant'altro in uso da tempo nel settore. Non ci scordiamo poi che molte strutture non sanno cosa farsene del numero di carta di credito a garanzia, perchè i circuiti spesso non li autorizzano a fare prelievi se non con la carta fisicamente in mano.
A pagina 29 i relatori hanno dato sfogo a tutta la fantasia che era possibile, ed hanno condensato in poche righe quello che da anni in molti stanno cercando di realizzare:
  • La misurazione del dato dei contatti e le modalità di navigazione saranno analizzate e costantemente associate al riscontro della web reputatione del sentiment.
  • Saranno esplorate le nuove tecnologie semantiche per ascoltare il “buzz”relativo alle proposte evidenziate sul portale e verificarne l’interesse e l’efficacia dei contenuti
  • Il monitoraggio consentirà di sviluppare attività promozionali time to market, andando a valorizzare le nicchie tematiche della “coda lunga”in tutti gli ambiti dei prodotti turistici
Bellissime parole, semantica, sentiment, buzz, time to market, coda lunga, ognuna si porta dietro un mondo, ma sembrano buttate lì solo per fare un pò di fumo.

Infine, i tempi: il documento di presentazione riporta le seguenti deadlines:
  • Ottobre 2009: rilascio prima versione del portale con informazioni turistiche complete, statiche e dinamiche
  • Novembre 2009: rilascio sistema B2C promo‐commercializzazione e social network
  • Dicembre 2009: avvio del marketplace per gli operatori B2B
Di primo acchito mi sembrano tempi un pò stretti per tutta questa carne al fuoco, mi auguro che per lo meno il progetto esecutivo sia pronto e che manchi solo la realizzazione, altrimenti la vedo dura.

Segnalo inoltre che grazie ad un gruppo su FriendFeed, è stato stabilito un contatto con la "redazione" che sta realizzando il portale, che si è dimostrata disponibile a ricevere suggerimenti e segnalazioni di errori od omissioni, oltre che confermare estrema attenzione al dibattito che si sta sviluppando sui vari social network.
Visto che sul portale è presente anche un pulsante "Collabora" che rimanda ad un form, quasi quasi mi propongo come consulente. Vi farò sapere se mi hanno preso.

Buon lavoro.