mercoledì 30 luglio 2008

Dynamic Packaging - Parte 1

Si fa tanto parlare di Dynamic Packaging, ovvero delle applicazioni web che permettono di prenotare in un solo posto (o per essere precisi, in un unica transazione) più servizi turistici, generalmente abbinando un volo ad un hotel, ed eventualmente un auto a noleggio.

Gran parte dei sistemi di Dynamic Packaging oggi esistenti incrociano solo questi tre tipi di servizi, cioè volo + hotel + auto, e solo in qualche caso sono presenti anche servizi land collaterali come trasferimenti o escursioni.

Ok, queste tre voci messe insieme rappresentano oltre il 99% delle vendite web, quindi cosa cercare di più? In realtà il cliente non cerca "di più", cerca "di meglio", perchè quasi tutti i sistemi di Dynamic Packaging in realtà non sono altro che aggregatori di sistemi GDS e quindi possono miscelare (sia pur con stile) solo le offerte distribuite su questi sistemi, che spesso risentono della loro obsolescenza strutturale.
  • Voli: pochissime compagnie aeree low cost hanno le loro tariffe caricate sui GDS, quindi una grandissima fetta di questo mercato emergente è tagliato fuori
  • Hotels: solo le catene alberghiere strutturate sono sui GDS, oltre ad un numero per fortuna sempre crescente, di hotels indipendenti che vengono portati sui GDS da società "switch" che li rappresentano sotto forma di catene virtuali. Pegasus è sicuramente lo switch più importante, che rende visibili sui GDS decine di migliaia di hotels indipendenti aggregati da marchi pressochè sconosciuti al grande pubblico (SynXis, Utell, ActiveHotels, Unirez, tanto per citarne alcuni). Ecco quindi che sui GDS non troviamo tutta la fascia medio bassa dell'accommodation che tanto avrebbe da beneficiare dalle dinamiche di Dynamic Packaging.
  • Auto: qui il problema è molto meno sentito in quanto tutte le principali aziende di autonoleggio sono da sempre sui GDS e quindi perfettamente integrabili in pacchetti dinamici. Restano fuori solo i brokers locali e le piccole realtà che però a volte, proprio perchè radicate su un territorio ristretto, potrebbero dare un servizio migliore.

Per questi motivi le soluzioni di pacchetti dinamici spesso non permettono di ottenere quel risparmio e quella scelta di servizi che il cliente riesce ad ottenere cercando da solo le offerte migliori su siti dedicati o direttamente dal fornitore, con il solo aggravio di dover completare più prenotazioni anzichè una sola.

La mia idea di Dynamic Packaging

Mettendomi nei panni del cliente alla ricerca di una soluzione "one stop shop", cioè di un unico sito dove acquistare tutto ciò che mi serve per il mio viaggio o la mia vacanza, ecco quello che desidererei trovare:

  • Un motore di prenotazione voli che faccia l'aggregazione di diverse fonti e sia in grado di presentare tutte le possibilità per la tratta cercata, incluse soprattutto le low-cost.
  • La possibilità di scegliere il tipo di alloggio non solo fra gli hotels, ma anche e soprattutto comparando le offerte extra-alberghiere della mia destinazione, quali i bed & breakfast, le case vacanza, gli ostelli e quant'altro.
  • La possibilità di trovare per la mia destinazione un elenco degli eventi e delle attività ricreative o escursioni, con accesso ai singoli fornitori e possibilità di includere nel mio carrello virtuale il voucher della prenotazione o direttamente il biglietto.
  • La pianificazione migliore per gli spostamenti, con auto a noleggio, ma anche e soprattutto con i mezzi pubblici, e dove possibile prenotare in anticipo.
  • Naturalmente, la possibilità di creare un itinerario composto da più tratte aeree o terrestri, e diversi pernottamenti.

Va da sè che questa è quasi un utopia, in quanto solo il web stesso con la sua immensa mole di dati può contenere tutto quello che ho elencato, e se i dati ed i servizi già sono sul web, sparsi fra i siti dei fornitori, fra i blogs, nelle raccolte di foto on-line, quello che in realtà manca è lo strumento di aggregazione per accedere e raggruppare le informazioni in modo semplice, orientato alla realizzazione di un itinerario con annesso carrello della spesa per gli acquisti di voli, alloggi, attività e quant'altro da fornitori fra loro diversissimi.

Come risolvere questo dilemma?

Continua nella seconda parte

1 commento:

Sergio Farinelli ha detto...

Interessanti le considerazioni sul Dynamic packaging, ma l'idea che proponi non è così semplice da realizzare.

Le implicazioni tecnologiche sono molte e credo che soltanto un big player mondiale avrebbe la forza economica per affrontare un progetto del genere.

Sergio